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I Cammini della Confraternita: Il Cammino Eusebiano da Vercelli ad Oropa – km 102 in 5 tappe

La Confraternita San Giacomo di Cuneo ha effettuato il cammino Eusebiano dal 5 al 9 giugno 2018.

Andare  a piedi da Vercelli ad Oropa sulle probabili orme di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli e del Piemonte e fondatore di Oropa, il più importante luogo devozionale delle Alpi. S. Eusebio vissuto nel IV secolo lottò duramente contro l’eresia ariana e fu il fondatore del culto mariano della Madonna Nera in Piemonte.

Il Cammino Eusebiano si collega a Vercelli con la Via Francigena e ad Oropa con il Cammino di San Carlo, inserendosi in una rete internazionale che lega i percorsi storico devozionali d’Europa. E’ un tracciato, mediato tra passato e presente, molto accattivante e tutto da scoprire, promosso e sviluppato dall’Associazione Cammino Eusebiano di Ternengo, che ha creato un’apposita “Credenziale”, la quale si può ritirare gratuitamente presso l’Ostello Sancti Eusebi di Vercelli oltre poi alla possibilità di ritirare il “Testimoniun” presso il Santuario di Oropa una volta completato il cammino a piedi. E’ poco segnalato specialmente nelle prime 3 tappe; il simbolo è un libro aperto con sulla pagina di sinistra la “V” (Vercelli) e su quella di destra la “O” (Oropa). Il Cammino si sviluppa in cinque tappe:

1° tappa da Vercelli a Villarboit km 20 – nessun dislivello significativo – La partenza del cammino è dalla Cattedrale di S. Eusebio sita sull’omonima piazza in Vercelli; dopo aver sotto passato la ferrovia in breve si è tra i campi e le risaie per una tappa tutta pianeggiante e molto suggestiva; percorrendo un bel tratto sull’argine del fiume Sesia si arriva a lambire Caresanablot, oltre la quale si supera il Sesia e si prosegue nella piana tra le risaie. Superati poi i torrenti Marchiazza e  Rovasenda si entra nel borgo di Villarboit dove si conclude la tappa.

2° tappa da Villarboit a Castelletto Cervo (Monastero) – km 18 – disl. + 80 m. Si lascia Villarboit su strade pianeggianti seguendo un bel canale e il piccolo rio Druma. Ci portiamo su strade un po’ trafficate che ci conducono al paese di Balocco e dopo a quello di Buronzo; più avanti si ritorna su strade sterrate o secondarie tra prati e boschi si intravedono anche dei laghetti per arrivare ai vari cantoni che formano Castelletto Cervo; si sale lungo la strada fino ad arrivare in alto al cantone Chiesa dove si trova l’ex Monastero Cluniacense meta della tappa odierna.

3° tappa da Castelletto Cervo (Monastero) a Masserano – km 26 – disl. + 330 m. Dal monastero si scende verso Castelletto Cervo e si raggiunge il suo castello per proseguire poi in piano e superare con un guado il torrente Ostola. Si risale sul piano baraggivo dove si attraversano estese risaie con bellissimi panorami e lambendo la foresta della Baraggia (1) si arriva alla Pieve di S. Eusebio a Roasio. Dopo 13 km sostanzialmente pianeggianti comincia la salita sulle colline con due alternative che condurranno all’ultima ascesa che ci introduce a Masserano, fino ad arrivare nella piazza dove troneggia il Palazzo dei Principi di Masserano, con all’interno delle sale ben affrescate. (1) Il territorio della Baraggia Biellese e Vercellese è un’area pedemontana situata al confine nord-est del Piemonte, nelle province di Vercelli e di Biella, che dalle prealpi del Monte Rosa si sviluppa verso il piano a terrazzi; sono terreni poveri di humus dove sono presenti estese foreste per una estensione totale di circa 4500 (in parte Riserva Naturale) ed è un habitat unico per la conservazione di moltissime specie di piante e di animali.

4° tappa da Masserano a Ternengo – km 20 – disl. +390 m. Lasciato l’ex principato di Masserano si sale tra le sue frazioni fino alla chiesa di S. Bernardo, per poi entrare nel comune di Lessona, raggiungendo il piccolo oratorio di S. Eusebio; si scende poi verso le frazioni di Cossato. E’ un continuo su è giù per le varie colline del biellese su sentieri, sterrate ed asfaltate che conducono nel comune di Quaregna  e poi in  quello di Valdengo dove si raggiunge il castello; ancora un breve sforzo e con una salita nel bosco si raggiunge Ternengo con il suo bel castello privato e dove termina la tappa.

5° tappa da Ternengo a Oropa – km 19 – disl. + 690 m. E’ questa la tappa più impegnativa che parte con una decisa salita su asfalto, ma con buoni panorami su tutta la pianura vercellese che avevamo attraversato nei giorni precedenti. Arriviamo nel comune di Pettinengo dove in frazione Gurgo incontriamo l’oratorio di S. Grato e S. Eusebio; da lì vale la pena di fare una deviazione fino al centro del paese e salire fino al balcone panoramico che si apre su tutta la pianura (Pettinengo è definito infatti il balcone del Biellese). Più avanti imbocchiamo un sentiero poco curato che in forte discesa porta a raggiungere il centro di Andorno Micca; dopo averlo superato inizia la lunga e dura salita che prima su asfalto e poi con comodo sentiero attraverso un fitto bosco porta a raggiungere Oropa che si dischiude davanti ai vostri occhi. Al centro del cortile del santuario la bella fontana e sulla destra la chiesa con la Madonna Nera che decreta la fine del cammino.

Il percorso è accessibile a tutti con un minimo di allenamento e non presenta particolari criticità se non per l’attraversamento di qualche guado. Periodo consigliato tarda primavera e fine estate ed inizio autunno. Disponibili le tracce GPS. Presenti accoglienze convenzionate con il Cammino; indispensabile però contattare l’Associazione del Cammino Eusebiano di Ternengo.

Il Cammino Eusebiano 2018

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