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Siamo così arrivati all’ultima uscita della Confraternita effettuata il 12 novembre in una bella giornata con partecipazione di ben 22 tra consorelle, confratelli ed amici. Partiamo da Chiusa Pesio e ci dirigiamo verso il torrente Pesio che attraversiamo per poi salire con un bel sentiero fino a raggiungere i resti del castello di Mirabello, oggetto di un recente intervento conservativo con la posa di un’ampia piattaforma (che può contenere fino a 30 persone) dalla quale il panorama sulla valle Pesio e sulla sottostante pianura oltre che su Chiusa Pesio è veramente eccezionale. Ci rimettiamo in cammino per raggiungere in mezzo al bosco la cima del Monte Cavanero (ben 854 m di alt slm). Si torna al bivio precedente e si scende in basso sulla SP dove ci accoglie la bella cappella di S Endemione. Riattraversiamo di nuovo il Pesio e ci portiamo alla sede del Parco del Marguereis dove ci fermiamo per il pranzo in una zona appositamente predisposta per i pic nic.
Si riparte in salita passando per il luogo dove è stato ricostruito l’ambiente in cui viveva l’uomo primitivo nell’era del bronzo. Dopo essere passati per la panchina gigante rossa raggiungiamo la Roccarina con le rovine del Castellar che fu il primo edificio che ospitò i frati certosini al loro arrivo in valle prima di spostarsi più a monte nella famosa certosa. Presso queste rovine c’è un’ospitale area attrezzata e un sole meraviglioso che ci consentono di fare ampia conversazione. Occorre però riprendere il cammino e in salita, in mezzo al bosco, ci portiamo di fronte ai ruderi della Chiesa di S. Andrea, luogo simbolo fin dai tempi dell’uomo primitivo, sorta su un antico tempio pagano. I ruderi, però, sono messi molto male e sono circondati da filo spinato e oggetto nei tempi passati di un quasi totale saccheggio. Attualmente un’associazione di Chiusa Pesio appositamente costituita sta tentando di salvaguardare quello che ne rimane anche perchè gli abitanti di Chiusa Pesio ancora oggi frequentano assiduamente la zona. Purtroppo le ore di luce in questo periodo si sono molto ridotte per cui è necessario riprendere la nostra escursione che ci porta al castello di Mombrisone, ovvero ad una casa di caccia fatta costruire nell’800 da un ricco imprenditore che aveva impiantato in loco la famosa regia vetreria. Anche questo edificio, ora di proprietà del comune di Chiusa Pesio, è stato oggetto di un totale scempio con l’asportazione di tutto quanto era possibile; si spera che il comune possa rimetterlo almeno parzialmente in sesto. Da qui ecco l’ultima discesa che in breve ci riporta al parcheggio dove ritroviamo le nostre auto.
Anche questa uscita è stata molto positiva per tutti i partecipanti; il clima che si è instaurato è stato molto gioioso e sereno regalando a tutti alcune ore molto liete. Un grazie di cuore a tutti i partecipanti di questa uscita come di quelle precedenti e un caloroso arrivederci al 2024.
Il Priore Giancarlo
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