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22 i partecipanti all’uscita di domenica 15 maggio, organizzata per andare a vedere le fioriture dei rododendri nel parco torinese della Maddalena.
Dalla stazione di Torino Lingotto attraversiamo la ferrovia sulla magnifica passerella olimpica e risolto il problema caffè nel Centro Congressi del Lingotto, per il parco del Valentino varchiamo il Po e ci arrampichiamo nella collina torinese dopo aver raggiunto il paese di Cavoretto.
Guidati con cura garbata e costante attenzione da Marina e Palmiro ci addentriamo nei sentieri che ci conducono al parco. Ampio, ricco di numerosi sentieri e percorsi, questo parco è stato voluto dalla città di Torino per ricordare i suoi caduti nella prima guerra mondiale e poi ancora quelli della seconda, i partigiani, gli alpini…
Centinaia di targhette contenenti il nome del caduto e la data della morte accompagnano i visitatori fino alla sommità della collina, dove in un ampio piazzale da cui si gode la vista della sottostante città e che ha al centro la statua della Vittoria.
E’ un polmone immenso e stupendo della città di Torino, percorso da diecine e diecine di ciclisti, centinaia di persone a piedi, da gitanti che vengono qui per ossigenarsi, dimenticare il rumore della città, respirare liberamente, riempirsi gli occhi della bellezza e dei colori. Infatti siamo giunti nel pieno della fioritura; qua e là tra gli alberi si innalzano colonne di fiori, rododendri, azalee, altri fiori di vari colori.
Dopo aver svolto il compito del pranzare, del fare mille foto di gruppo, del fotografare in ogni modo i fiori del parco, si ridiscende alla pianura e accompagnati anche da un breve temporale che ci coglie nell’attraversamento del Po, torniamo alla stazione per prendere al volo il treno che ci riporta a casa.
Lieta e allegra, la compagnia se ne torna a casa avendo nelle gambe più di 18 kilometri percorsi.
Il Rettore A. Vertamy
IL faro della Maddalena
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