PELLEGRINI IN CAMMINI: Stefano sul Cammino della Via della Plata dal 20 febbraio al 4 aprile 2023
Sono Stefano un pellegrino italiano proveniente da un piccolo paese della provincia di Cuneo che affronta la Via della Plata ricco di tante esperienze fatte negli anni precedenti sui vari cammini di Santiago.
Partito a piedi il 20 febbraio da Siviglia per Guillena sulla cui strada si trova il sito romano Italica con un anfiteatro in buono stato. Da qui praticamente sino a Granja de Morenuela è un lungo camminare tra parchi e pascoli senza o pochissimi servizi intermedi tra una tappa e l’altra. Da sottolineare la tappa per Almaden de la Plata, 28 km, che inizia con 16 km di strada asfaltata con diversi dislivelli sino ad entrare nel parco del Berrocal per concludersi con una lunga ed impegnativa salita e discesa ad Almaden.
Tutta l’Estremadura e la Castilla y Leon sino a Granja è un monotono camminare su questi immensi pascoli interminabili e senza servizi dove occorre sempre prevedere di avere scorte di cibo e acqua. Naturalmente alcune tappe si possono accorciare, altre invece sono fisse per mancanza di località intermedie. Ci sono città bellissime come Caceres, Salamanca e Zamora che compensano la solitudine del cammino. Da domani si entra in Galizia percorrendo il cammino Sanabrese.
Gli ostelli sono quasi tutti aperti, ma dalle dimensioni contenute, 8- 12 posti: per questo periodo sono più che sufficienti. I pellegrini incontrati non sono più di 6 -7. Per due giorni consecutivi mi sono anche trovato a dormire in ostello da solo.
Con il 27 marzo 2023 ho iniziato il Cammino Sanabrese da Granja de Moreruela piccolo paesino con un solo albergue e bar/ristorante dove registrarsi; si prosegue per boschi sino a Tàbara e poi a Santa Marta de la Terza dove si trova una piccola chiesa romanica, nella quale con il solstizio di primavera attraverso un “foro” entra una luce che illuminando il capitello nella parte centrale (21-23 marzo) indica l’inizio della primavera; lo stesso avviene con l’arrivo dell’autunno; il paese ha un ottimo albergue. Si prosegue sempre tra boschi e coltivazioni sino a Monbuey, quindi si arriva a Puebla de Sanabria paesino medioevale con cattedrale e Castillo interessanti da vedere.
Prossima tappa sempre con i tipici saliscendi della Gallizia a Lubian che ha un discreto albergue, Tappa successiva A Gudina, con una salita molto importante al colle di Cana ed una seguente discreta discesa sino a raggiungere il paese che ha un albergue molto bello.
Da A Gudina a Laza, quindi a Xunqueira de Ambia con un buon albergue attraversando sempre prati e boschi. Si incominciano a vedere molti pellegrini che seguendo le tappe previste dai vari siti non avevo incontrato prima.
Entrando in Galizia i panorami, i sentieri e le altitudini sono completamente diversi dalle Asturie, dall’Estremadura e da Leon. Poche coltivazioni e allevamenti ma boschi di eucalipti, pioppi, abeti e sentieri immersi nella vegetazione. Gli ostelli sono completamente rimodernati e molto funzionali. Non tutti hanno aperto le cucine e quelle aperte non mettono a disposizione piatti posate e pentole.
Per me è stato un cammino molto solitario e pieno di fascino se affrontato nei periodi giusti, da evitare nel periodo maggio – agosto in quanto i posti negli ostelli non sono tantissimi.
Per concludere per me è stato uno dei cammini più belli, con grandi emozioni soprattutto al momento dell’arrivo a Santiago ad inizio aprile dopo aver percorso, rigorosamente tutti a piedi, poco più di 1000 km.
Ultreja 12 maggio 2023 Stefano