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da Molinaseca a Villafranca del Bierzo

Il cammino lascia Molinaseca ed inizia il percorso di questa nuova giornata attraversando in primo luogo la piccola località di Campo, dove si trova l'eremita del Santo Cristo, per poi entrare nella nota città leonese di Ponferrada. In questa città, con antecedenti preistorici e romani, si entrava nel Medioevo da due accessi: per il ponte romano del fiume Boeza, che si sprofondò nel secolo XVIII; o scendendo per il cammino dei Galiziani e attraversando poi il fiume per il ponte medievale del Mascarón.

Alla fine del secolo XI il vescovo di Astorga, Osmundo, ordinò costruire un nuovo ponte "la Pons ferrata", un passaggio con ringhiera di ferro che dette il nome alla cittadina. Più avanti, tra i secoli XI e XIV, venne costruito il castello dei Templari, e alla fine del secolo XV, i re cattolici orinarono la costruzione dell'Albergo della Regina, vicino alla fortezza. Emergono anche in questa monumentale cittadina la Basilica di Nuestra Señora de la Encina (Nostra Signora della Quercia), S. XVI -eretta per commemorare l'apparizione di questa Madonna in un querceto-, e la chiesa barocca di San Andrés, S. XVII, con una meravigliosa pala d'altare del secolo XIII, "Il Cristo delle Meraviglie".

Una volta percorsa questa città, il camminante continua il suo percorso fino a Columbrianos, dove si conserva la via romana; per attraversare poi Fuentesnuevas, con la sua eremita del Campo; ed entrare poi a Camponayara, una località importante nel Cammino. Ci furono due locande durante il Medioevo.

L'Itinerario segue poi il suo tragitto fino a Cacabelos, dove la prima cosa che si vede è l'eremita di San Roque; poi la chiesa di Santa María, S. XIII-XVI, con una scultura di legno della Madonna del secolo XIII. Emerge anche il Santuario della Quinta Angustia (Santuario della Quinta Angoscia), neoclassicista del secolo XVIII, con Albergo dei Pellegrini.

La tappa di oggi conclude a Villafranca del Bierzo, città fondata nel secolo XI e dove ebbe una notabile presenza l'Ordine di Cluny. Il pellegrino può ammirare qui la Collegiata di Santa María, S. XIII-XVI; le chiese di Santiago, S. XII, e San Nicola; e la Calle del Agua, colma di palazzi e avite con blasoni. Merita la visita poi anche il Castello-palazzo dei Marchesi. 

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