Numeroso il gruppo (25 tra consorelle e confratelli) che si ritrova a Venasca per effettuare il percorso delle sette chiesette.

Si tratta di una passeggiata strutturata e curata dalla locale Pro Loco per far conoscere a turisti e camminatori la realtà delle borgate e delle chiesette del luogo. Il percorso, tutto nei boschi di mezza montagna, collega le diverse borgate, alcune abitate e con le abitazioni attentamente ristrutturate, altre del tutto abbandonate e cadenti. Si cammina su sentieri e carrarecce che talora si intercalano con la strada asfaltata che lega e raggiunge le borgate ancora abitate.

Molto suggestivo ritrovare nei boschi queste sette chiesette, segno di una devozione secolare, che non sono state abbandonate ma ben restaurate e tenute dalle locali Comunità. Uscita tutto sommato un po’ faticosa, perché i chilometri (con molti saliscendi) sono stati 17 circa ed il dislivello di 770 metri, ma molto gratificante per la bellezza dei borghi, dei boschi, delle fioriture e dei prati. Da sottolineare la varietà di inquadrature che si possono riscontrare lungo tutto il percorso e che fanno sì che lo stesso non sia mai scontato. Interessante la ripida discesa finale che ci ha fatto accorciare un po’ il sentiero anche perché un tuono evidente ci aveva indotti ad accelerare un po’ l’andatura. L’arrivo ci vede tutti stanchi, ma ampiamente soddisfatti.

Per la curiosità ecco i nomi delle sette chiese viste: San Firmino, madonna del Verné, Natività di Maria, Madonna di Peralba, Sant’Antonio, Sant’Anna ed infine Santi Fabiano e Sebastiano, all’interno del paese stesso.

Il Rettore A. Vertamy