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Relazione sull’uscita della Confraternita il 18 febbraio 2024 a Borgio Verezzi

Una favolosa giornata di sole, quasi primaverile, accoglie i ben 44 partecipanti all’escursione di Borgio Verezzi.

Si inizia subito a salire, gradualmente per la collina, prima lungo le case affacciate sul mare e poi su una agevole sterrata che presto si tramuta in sentiero. Salita non aspra allietata da soste per guardare sotto di noi il mare, calmo e liscio come l’olio.

Si giunge in un’oretta alla località di Borgio alta, alla terrazza sul mare ed alla piazzetta dove si trovano  affiancate la chiesetta di San Martino ed il Santuario di Maria Madre Regina. Davanti la campana che in onore delle madri tutte le sere, puntuale alle diciannove, fa echeggiare i suoi rintocchi.

Breve salita ci porta alla sommità, nel pianoro dove si erge la croce; lì vicino possiamo vedere il mulino fenicio e leggere i cartelli che illustrano questo antico manufatto. Breve e ripida discesa per la grande caverna che ospitò ai suoi tempi l’uomo primitivo, che era molto presente in queste zone.

Dopo la sosta pranzo (rigorosamente al sacco!) nella soleggiata piazzetta Sant’Agostino, che prende nome dall’omonima chiesetta, si discende per bei sentieri verso il mare dove la nostra passeggiata si conclude.

Si ozia sul lungo mare, ci riempiamo gli occhi di sole, di luce e di ginestre fiorite; facciamo riserva di profumi marini per il ritorno a casa, cercando una gelateria per il meritato e rituale gelato.

Il Rettore A. Vertamy

 

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