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Relazione sull’uscita del 5 maggio 2024 alla Sacra di San Michele (TO)

Era da prima del COVID che la Confraternita non saliva più alla Sacra di S. Michele e forse anche per questo che la partecipazione è stata massiccia ben 34 tra consorelle e confratelli e novità per l’occasione abbiamo affittato un bus che comodamente ci ha portati da Cuneo a Sant’Ambrogio Torinese compreso il ritorno. Iniziamo la salita dal centro di S. Ambrogio T seguendo il sentiero n° 501 che subito si inerpica in mezzo al bosco con vari tornanti; il tempo si presenta variabile e le temperature sono al di sotto della media stagionale consentedoci così di sentire meno la fatica. Lungo la mulattiera la nostra fila si allunga parecchio e l’avvicinamento alla meta è accompagnato dalle stazioni della Via Crucis presenti a fianco del percorso. Facciamo una serie di fermate per ricompattare il gruppo e così arriviamo allo spiazzo dove incrociamo l’asfaltata che sale alla Sacra. Da lì iniziamo gli ultimi 800 m che ci porteranno alla Sacra che ora è di fronte a noi appollaiata su quello sperone di roccia che domina l’ingresso della valle. Con un ultimo sforzo sgranati arriviamo prima alla base e poi con la scalinata siè di fronte all’ingresso (dislivello + 570 m). Il cielo è nuvoloso ed il sole fa capolino a tratti. Il panorama di fronte a noi è splendido: tutta la pianura che porta fino a Torino, mentre dietro intravvediamo piccolissima la Basilica di Superga. E’ sempre una bella emozione essere quassù. Alcuni di noi fanno la visita all’interno della Sacra, mentre altri si accomodano nella cappella presente sopra la biglietteria dove alle ore 12,00 viene celebrata la S. Messa. Bella la funzione caratterizzata dalla massiccia presenza di un gruppo di filippini provenienti da Milano.

Terminate le visite e la funzione scendiamo dalla Sacra per accomodarci nei giardini sottostanti, caratterizzati dalla presenza di viti, per consumare il nostro frugale pasto. Un po’ di sole ci scalda e abbiamo il tempo di scambiare qualche parola con altri pellegrini che come noi erano saliti in mattinata. Un po’ dopo le 14,00 ricompattiamo il gruppo per la foto di rito ed iniziamo la discesa facendo lo stesso percorso dell’andata. Dopo il facile primo tratto eccoci nuovamente nella mulattiera e qui occore fare attenzione a non scivolare; la discesa sembra più lunga della salita e soprattutto e molto più stancante. Finalmente siamo in paese e l’autista del bus ci sta già aspettando per condurci al parcheggio e così facciamo serenamente ritorno a Cuneo.

Ancora una volta l’imponenza di questo monumento ci ha colpiti; è sicuramente un luogo molto adatto alla preghiera e alla meditazione e per la Confraternita un ritorno aspettato e molto gradito da parte di tutti.

Il Priore Giancarlo

 

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