Codex Calixtinus
Un prezioso manoscritto illustrato del 12 ° secolo, contenente quella che è stata descritta come la prima guida europea, è stato rubato dalla cattedrale di Santiago de Compostela.
Si ritiene che il Codex Calixtinus, che era conservato presso gli archivi della cattedrale, sia stato rubato da ladri professionisti nel pomeriggio domenica 3 luglio 2011; gli archivisti, tuttavia, non ha notato la sua scomparsa fino a martedì.
Il quotidiano locale Correo Gallego ha riferito che il personale della cattedrale sconvolto ha per ore cercato il manoscritto prima di contattare la polizia a tarda notte.
Sempre secondo il quotidiano: "Anche se i sistemi di sicurezza sono stati notevolmente migliorati, non sono tuttavia del genere di quelli che si possono trovare in una banca o in ben protette gioiellerie".
Solo cinque telecamere di sicurezza sono state utilizzate per sorvegliare l'area dell’archivio, secondo il giornale, e nessuna è stata puntata direttamente sulla cassaforte in cui era custodito il prezioso manoscritto.
Secondo quanto riferito, la polizia ritiene che il furto possa essere stato commissionato da un trafficante del mercato nero interessato a manoscritti antichi.
Il codice è stato raramente tolto dalla sua cassaforte e ai ricercatori che desiderano studiarlo viene in genere consegnata una copia conservata presso la stesso archivio.
Le 225 pagine di pergamena includono una guida agli itinerari di pellegrinaggio verso Santiago apparentemente scritta dal frate francese Aimeric Picaud.
Raccontano inoltre la storia di come il corpo di San Giacomo Apostolo sia stato presumibilmente trasportato dalla Giudea su una zattera senza remi e vele. Zattera che ha attraversato rapidamente il Mediterraneo e ha viaggiato verso nord attraverso l'Atlantico prima di sbarcare nel nord-ovest della Spagna. Da lì con due buoi il corpo è stato presumibilmente portato all’interno e sepolto in una foresta.
E’ stato solo otto secoli più tardi, tuttavia, che gente del posto ha cominciato sostenere che la tomba di San Giacomo poteva trovarsi in quel luogo. I pellegrini hanno cominciato a recarsi al sito, e un papa dell’11° secolo ha dichiarato che in alcuni anni i pellegrini potevano ottenere l'indulgenza plenaria per i loro peccati e così evitare il purgatorio.
Il manoscritto, apparentemente commissionato da Papa Callisto II, ha contribuito a diffondere un pellegrinaggio che attira ancora decine di migliaia di persone ogni anno.
L'autore ha affermato che i pellegrini hanno viaggiato da paesi lontani cercando "la mortificazione del corpo, l’aumento della virtù, il perdono dei peccati … e la protezione del Cielo".
La guida raccomanda anche di non mangiare alcuni pesci locali per evitare "di morire subito dopo o di ammalarsi".