Il Cammino di Santiago è stato riaperto dal 1° luglio 2020 (vedere articolo sulla riapertura della Cattedrale) con molte precauzioni e alcune prescrizioni al fine di contenere il Covid 19. Di seguito le novità principali, (riassunte sulla Guida per gli Ostelli pubblicata dalla segreteria di Stato per il Turismo):
1) Mascherina e distanze di sicurezza: per quanto questo contrasti con lo spirito del cammino occorrerà utilizzare una mascherina e mantenere una distanza di sicurezza che sono obbligatorie anche sui belvedere e, ovviamente, all’interno e all’esterno delle strutture di ospitalità, dove bisognerà evitare di toccare le suppellettili.
2) Ai pellegrini si raccomanda di disinfettare banchi e tavoli delle aree di riposo prima di utilizzarli, e di igienizzare le mani prima di aprire le fontane. Lo zaino va lasciato fuori dai recinti chiusi, evitando il contatto con quelli di altri pellegrini, dopo averlo sanificato con disinfettante e rinchiuso in una borsa di plastica pulita. Anche la bicicletta, per chi sceglie cicloturismo, va lasciata distante dalle altre e disinfettata alla ripresa dell’itinerario, dopo la sosta. Importante, inoltre, pianificare i pasti, perché cucine e mense degli ostelli saranno probabilmente chiusi o utilizzabili con limitazioni.
3) Nelle strutture «non si somministrano cure», per cui in caso di necessità bisognerà recarsi in un centro sanitario «con le massime misure di protezione per te e per chi ti assiste». In caso di sintomi come tosse secca, febbre, difficoltà respiratoria, va contattato il numero di emergenza indicato in ogni regione, con il consiglio di attivare, per sicurezza, l’applicazione Alertcops, per segnalare il proprio itinerario.
4) Lo zaino del pellegrino. In questa “nuova normalità” anti virus, la condivisione si coniuga solo in termini di emozioni, ma non di spazi o utensili. Per cui sono raccomandati termos per acqua e alimenti personali, posate non monouso da sterilizzare e riutilizzare, a parte il sacco a pelo e un kit igienico con mascherine, idrogel e aerosol disinfettanti. Anche una penna, per annotare tappe e appunti di viaggio. Fra i consigli: privilegiare il pagamento con applicazioni sul cellulare o carta di credito, senza dimenticare contanti per i donativi agli ostelli di accoglienza.
5) Ostelli e Albergues. Dal 1° luglio 2020 molti degli ostelli, sia pubblici che privati sono stati riaperti con l’adozione di opportune misure igienico-sanitarie, oltre a ridurre il numero di posti disponibili per cui si consiglia di prenotare il letto in anticipo. Può essere fatto dal giorno prima fino alle 13:00 dello stesso giorno. Dopo questo tempo, se ci sono ancora posti disponibili, saranno a disposizione dei pellegrini che arrivano senza prenotazione. Si può consultare prima la disponibilità di posti con – l’applicazione Ign Cno – (vedere icona sotto) che dovrebbe verificare le effettive disponibilità tenendo conto che le nuove regole obbligano i gestori alla pulizia di servizi e spazi comuni almeno 6 volte al giorno. In alcuni ostelli e albergues, le aree comuni, come le cucine, saranno limitate per evitare la possibilità di infezioni o, se si utilizza un forno a microonde, dovranno essere pulite dopo ogni utilizzo. Inoltre, l’Associazione dei Comuni del Cammino di Santiago ha lanciato il 1° luglio anche la campagna Ostelli Sicuri, consigliando la rete degli ostelli tradizionali e comunali rispetto alle esigenze sanitarie derivanti dal coronavirus.